Dalla guerra al Parlamento passando per la Francia: chi sono i franchi tiratori, che origine ha l’espressione e cosa significa.
Spesso in politica sentiamo parlare di franchi tiratori, cisti e descritti come una minaccia per la stabilità della maggioranza di governo. In effetti, stando all’accezione politica del termine si tratta di soggetti che, prendendo le distanze dalla forza politica di appartenenza, possono cambiare l’esito di una votazione.
Chi sono i franchi tiratori
Come immaginabile, la definizione franchi tiratori ha uno stretto legame con il mondo della guerra e la storia militare. Si tratta di un combattente (o più combattenti) che ostacola l’esercito regolare. Combatte da solo o in piccoli gruppi aprendo il fuoco contro le truppe. Nelle prime definizioni che troviamo nei diari di guerra si parla di un combattente che “pratica azioni di guerra” contro l’esercito regolare ad esempio per evitare l’occupazione di una città o per ostacolare l’evacuazione di un’area.
“Franco tiratore è attestato nell’italiano scritto dal 1870, all’interno di cronache giornalistiche sulla guerra franco-prussiana. Non a caso: franco tiratore ricalca il francese franc-tireur, da cui riprende il significato storico: «Guerrigliero che opera, per lo più isolato o in piccoli gruppi, contro forze regolari, soprattutto nei centri abitati che il nemico cerca di occupare o sta evacuando»“, si legge sulla Treccani.
L’origine dell’espressione è incerta. Secondo alcuni studiosi i franchi tiratori difesero la Francia tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento prima di essere inquadrati nell’esercito napoleonico. In Italia si inizia a parlare di franchi tiratori intorno al 1870, durante le ultime battute della guerra franco-prussiana. E non sorprende se, come abbiamo visto, l’espressione ha un legame con la storia francese.
In tempi recenti, sempre rimanendo nell’ambito militare, il termine è tornato alla ribalta durante la Seconda Guerra Mondiale. Nella Resistenza francese, che ha scritto pagine di storia di fondamentale importanza, c’erano gruppi di tiratori franchi, Francs-tireurs.
Il significato politico del termine
Ad oggi l’espressione è usata soprattutto nel mondo della politica. Per tiratori franchi si intendono quei parlamentari che, in occasione ad esempio del voto a scrutinio segreto, si discostano dalle indicazioni della forza politica di appartenenza e votano contro, indebolendo il proprio partito. Ovviamente i tiratori franchi della politica entrano in azione quasi esclusivamente nelle votazioni a scrutinio segreto. Se lo facessero in occasione della votazione nominale entrerebbero in aperto contrasto con il proprio partito e potrebbero essere costretti a lasciarlo. Per questo motivo il Parlamento teme le votazioni a scrutinio segreto. Si tratta di votazioni dall’esito imprevedibile e quasi mai scontato.